Statuto

STATUTO DEL CIRCOLO NUMISMATICO PATAVINO APS

STATUTO EX DLGS 117/2017 – Approvato con Assemblea Straordinaria del 29 Giugno 2019

Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE LEGALE

 E’ costituito nel rispetto del D.Lgs 117/2017, del Codice Civile e delle normative in materia l’Ente del Terzo Settore denominato CIRCOLO NUMISMATICO PATAVINO APS (associazione di promozione sociale) con sede legale in Padova, via Santa Lucia n 12 c/o studio legale avv.to LT Partners Studio Legale e Tributario, Cod. Fiscale 92002660287 ed assume la forma giuridica di associazione non riconosciuta, apartitica e aconfessionale.

L’associazione di fatto è stata costituita il 19 ottobre 1966 con durata illimitata.

L’eventuale modifica dell’indirizzo della sede sociale nell’ambito dello stesso Comune non comporta una modifica statutaria, salvo l’obbligo di comunicazione agli uffici competenti.

Art.2 FINALITA’ ATTIVITA’

 L’associazione esercita in via esclusiva o principale una o più attività di interesse generale per il perseguimento, senza lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale come indicate all’art. 5 del D.Lgs 117/2017 lettera “I”

Le attività che si propone di svolgere in favore dei propri associati, dei loro familiari o di terzi, avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati, sono individuate nella organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche e ricreative di interesse sociale , per la promozione e diffusione della cultura in generale e quella numismatica; in particolare a mero titolo esemplificativo queste si attueranno con conferenze, esposizioni, mostre, incontri didattici, formazione, conferimento borse di studio ed ogni ulteriore strumento, anche editoriale, utile per la divulgazione della scienza numismatica e della cultura in generale.

L’associazione a fondamento del proprio impegno sociale culturale istituisce:

  • un premio denominato “Premio Antenore Città di Padova” con tema numismatico aperto a tutti e disciplinato da un proprio
  • una biblioteca a consultazione libera disciplinata da un proprio regolamento, aperta agli associati e ai non

Art 3 AMMISSIONE ALLA ASSOCIAZIONE

Sono ammesse alla associazione tutte le persone fisiche e le associazioni del Terzo Settore che ne condividano gli scopi le finalità ed accettano il presente Statuto ed il regolamento interno.

L’organo competente a deliberare sulla domanda di ammissione presentata dagli interessati è il Consiglio Direttivo

La deliberazione è comunicata all’interessato ed annotata nel libro degli associati; il consiglio direttivo deve entro giorni 30 motivare la delibera di rigetto della domanda di ammissione e comunicarla all’interessato.

Il richiedente nella domanda dovrà indicare le proprie generalità, e se disponibile numero di telefono, indirizzo telematico, l’interesse su argomento di natura numismatica e di culturale generale, impegnandosi a versare la quota associativa.

Art. 4 CATEGORIE DI ASSOCIATI

 Gli associati sono:

  • ordinari, che versano la quota di iscrizione annualmente stabilita dal Consiglio Direttivo;
  • sostenitori, che erogano un contributo volontario straordinario oltre a versare la quota annuale di iscrizione;
  • benemeriti, persone individuate e nominate dalla Assemblea per particolari meriti acquisiti in favore della

Art. 5 DIRITTI E DOVERI DEGLI ASSOCIATI

 Gli associati di cui all’art. 4, hanno diritto di:

  • eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi;
  • essere informati sulle attività sociali;
  • votare in Assemblea purché iscritti nel libro degli associati ed in regola con il versamento della quota di iscrizione annuale prevista;
  • prendere atto dell’ordine del giorno della assemblea, prendere visione del rendiconto economico-finanziario, esaminare i libri sociali, denunciare i fatti che ritiene censurabili ai sensi art. 29 del Codice del terzo settore;
  • 1/10 degli associati in regola con il versamento delle quote annue può prendere l’iniziativa di convocare l’assemblea degli associati

Gli associati hanno il dovere:

  • di versare la quota sociale nei termini previsti dal Consiglio Direttivo;
  • di rispettare il presente statuto ed i relativi regolamenti

Art.6    VOLONTARIATO ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO

 L’associazione svolge la propria attività verso gli altri in modo personale, spontaneo e gratuito senza fini di lucro neanche indiretti ed esclusivamente ai fini di solidarietà; tale attività non è retribuita in alcun modo nemmeno dal beneficiario.

La qualità di volontario è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato od autonomo e con ogni altro rapporto di lavoro retribuito con l’associazione.

All’associato volontario possono essere rimborsate soltanto le spese effettivamente sostenute e documentate per l’attività prestata entro i limiti massimi ed alle condizioni stabilite dal Consiglio Direttivo.

Art. 7 RECESSO, ESCLUSIONE E CANCELLAZIONE DEL SOCIO

L’associato può recedere dall’associazione mediante comunicazione scritta al Consiglio Direttivo della associazione.

L’associato che contravviene gravemente ai doveri stabiliti dallo statuto può essere escluso dalla Associazione; l’esclusione è deliberata dalla Assemblea con voto segreto dopo aver ascoltato le giustificazioni dell’interessato o esaminato le giustificazioni redatte per iscritto e trasmesse.

E’ prevista la cancellazione del socio moroso dopo due anni consecutivi quando questa e’ prevista.

Art. 8 ORGANI SOCIALI

 Gli organi sociali della associazione sono:

  • Assemblea degli associati
  • Consiglio Direttivo
  • Il presidente

Tutte le cariche sociali sono assunte a titolo gratuito.

Art.9 L’ASSEMBLEA

 L’Assemblea è l’organo sovrano della associazione ed è composto da tutti gli associati in regola con il versamento della quota annuale associativa.

E’ convocata almeno una volta all’anno dal Presidente della associazione o da chi ne fa le veci mediante comunicazione cartaceo o telematica, contenete l’ordine del Giorno dei lavori. La convocazione deve essere inviata almeno dieci giorni di calendario prima di quella fissata per l’adunanza.

L’Assemblea è altresì convocata a richiesta di almeno un decimo degli associati o quando il Consiglio Direttivo lo ritiene necessario.

L’Assemblea può essere ordinaria o straordinaria; è straordinaria quella convocata per le modifiche dello statuto e lo scioglimento della associazione è ordinaria in tutti gli altri casi.

Art 10 COMPITI DELLA ASSEMBLEA

 L’Assemblea:

  • determina le linee generali e programmatiche dell’attività della associazione;
  • approva il bilancio di esercizio;
  • nomina e revoca i componenti degli organi sociali;
  • delibera sulle responsabilità dei componenti degli organi sociali;
  • delibera sulla esclusione degli associati;
  • delibera sulla modifica dello statuto;
  • delibera lo scioglimento, la trasformazione la fusione della associazione;
  • delibera la nomina dei membri costituenti il Consiglio Direttivo: questi saranno sempre in numero dispari con un minimo di tre ed un massimo di

Le discussioni e le relative deliberazioni sono riassunte in un verbale redatto dal segretario e sottoscritto dal Presidente.

Art. 11 VALIDITA’ DELIBERAZIONI ASSEMBLEA

 L’Assemblea ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione se è presente la maggioranza degli iscritti aventi diritto al voto, in seconda convocazione nello stesso giorno qualunque sia il numero dei presenti in proprio o in delega.

Non sonoammesse più di due deleghe per ciascun associato in regola con la quota associativa; le deliberazioni dell’assemblea ordinaria vengono prese a maggioranza dei presenti e rappresentati per delega, sono espresse per voto palese tranne per quelle riguardanti le persone.

L’assemblea straordinaria approva eventuali modifiche dello statuto con la presenza di almeno 2/3 degli associati in regola con il pagamento della quota associativa. Con decisione deliberate a maggioranza dei presenti scioglie l’associazione e ne devolve il patrimonio con il voto favorevole dei 3/4 degli associati.

Art. 12 CONSIGLIO DIRETTIVO

 Il Consiglio Direttivo è composto dal numero deliberato dalla assemblea e da questa eletti dalla assemblea tra i propri associati. E’ validamente costituito quando è presente la maggioranza dei suoi membri e delibera a maggioranza dei presenti, dura in carica tre anni ed i suoi componenti possono essere rieletti per complessivi due mandati consecutivi.

Il consiglio direttivo compie tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione la cui competenza esclusiva non sia dell’Assemblea; in particolare:

  • amministra l’associazione;
  • attua le delibere della assemblea
  • predispone il rendiconto finanziario da sottoporre alla approvazione della assemblea;
  • predispone tutti gli elementi per la programmazione delle attività sociali da sottoporre alla Assemblea;
  • cura la tenuta dei libri sociali di competenza;
  • disciplina l’ammissione e l’esclusione degli associati accoglie o rigetta le domande degli aspiranti

Il potere di rappresentanza attribuito agli amministratori è generale. Ogni limitazione per essere opponibile ai terzi deve essere iscritte nel Registro Unico Nazionale del terzo settore.

Art.13 IL PRESIDENTE DELLA ASSOCIAZIONE

 Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’associazione, presiede consiglio direttivo e l’assemblea; è eletto dal consiglio direttivo ed ha durata di anni tre e potrà essere rinnovato solo per analogo periodo, cioè due mandati continuativi.

Inoltre:

  • convoca l’assemblea degli associati ed il consiglio direttivo sia in caso di convocazione ordinaria che straordinaria;
  • relaziona l’assemblea ordinaria sulle attività svolte e sui programmi futuri;
  • convoca il Consiglio Direttivo almeno tre volte all’anno o secondo necessità ed opportunità.

Art. 14 RISORSE ECONOMICHE DELLA ASSOCIAZIONE

 Le risorse economiche della associazione sono:

  • quote associative, contributi pubblici e privati, donazioni, attività raccolta fondi;
  • rimborsi da convenzioni;
  • ogni altra attività consentita dal D.Lgs 117/17.

L’associazione può realizzare attività di raccolta fondi nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza con i sostenitori e con il pubblico in conformità alle disposizioni contenute nell’art. 7 del D.Lgs 117/17

Art. 15 DIVIETO DISTRIBUZIONE UTILI

 L’associazione ha il divieto di distribuire gli utili o avanzi di gestione anche in modo indiretto, nonché fondi, riserve o capitale durante la propria vita, nonché ha l’obbligo di utilizzare il patrimonio ed ogni altra risorsa compresa la biblioteca e gli arredi ai soli fini dello svolgimento dell’attività statutaria e dell’esclusivo perseguimento delle finalità previste.

Art. 16 RENDICONTO FINANZIARIO

 Il rendiconto amministrativo e contabile della associazione decorre dal 01 gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno.

Il Consiglio Direttivo dell’associazione secondo le previsioni del D.Lgs 117/17 predispone il rendiconto finanziario che deve essere approvato dalla Assemblea entro 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio cui si riferisce e depositato presso il R.U.N. del terzo settore entro il 30 giugno di ogni anno.

Art. 17 LIBRI SOCIALI

 L’associazione tiene e custodisce, attraverso il consiglio direttivo che ne e’ responsabilie, i seguenti libri sociali:

  • libro degli associati;
  • libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee in cui devono trascriversi anche i verbali redatti per atto pubblico;
  • libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio

Tutti gli associati in regola con il versamento della quota associativa hanno il diritto di esaminare i libri sociali tenuti presso la sede legale della associazione entro giorni 30 dalla data di richiesta formulata al Consiglio Direttivo.

Art. 18 DEVOLUZIONE DEL PATRIMONIO

 In caso di estinzione o scioglimento, il patrimonio residuo è devoluto, salva diversa destinazione imposta dalla legge, al Museo Bottacin di Padova o altri enti ed associazioni che svolgono attività analoghe, secondo quanto previsto dall’art. 9 del D. Lgs. 117/2017.

Art. 19 DISPOSIZIONI FINALI

 Per quanto non è previsto dal presente statuto si fa espresso riferimento alle normative vigenti in materia ed ai principi generali dell’orientamento giuridico.

 

 

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